Il tramonto di una bella giornata

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lunedì 18 agosto 2014

Regolazione delle sospensioni

Girovagando in rete ho trovato un articolo che mi è sembrato davvero ottimo su un tema tradizionalmente "difficile", vale a dire la regolazione delle sospensioni. Probabilmente il miglior articolo on professionale sull'argomento che abbia mai letto.
Ho pensato di riproporlo qui, traducendolo in italiano, diviso in tre puntate.
L'originale si deve a Sean Onipede (sean@motorcycle-suspension-setup.com), che detiene i diritti sull'articolo e che ringrazio per l'autorizzazione a riprendere il suo scritto sul mio blog. Il suo sito internet si trova al seguente indirizzo: http://ww.moto-racing.co.uk/suspension

Regolare le sospensioni in un giorno é piuttosto difficile, a meno che non si sia disposti a passare un sacco di tempo in sella. Per questo ho suddiviso questo articolo in più "giorni", in modo da rendere più facile la lettura e portare avanti il lavoro.
Giorno 1 - A che servono le sospensioni
  • Regolare la propria moto
  • Da dove ho cominciato
Giorno 2  - Regolare la moto sul proprio peso
  • Precarico posteriore
  • Precarico anteriore
Giorno 3 - Regolazione idraulica dell'avantreno
  • Compressione anteriore
  • Estensione anteriore
  • Note:
  • Nessun controllo avanzato dell'idraulica
  • Prendere nota delle variazioni apportate 
  • Contare i clik
  • Modus operandi
  • Alterare la geometria della moto
Giorno 4 - Regolazione idraulica del retrotreno
  • Bilanciamento della sospensione
  • Compressione posteriore
  • Estensione posteriore
Sommario
Conclusioni
Mi sono comprato una Yamaha YZF R1, nella convinzione che fosse una moto molto maneggevole. Bè, non lo era. La moto era riluttante  a curvare. L'ho portata da un pilota del mio racing club, che ha fatto un test-ride e mi ha suggerito di aumentare l'estensione (???). Ho girato la vite dell'estensione (????) e la moto è parsa migliorare. L'ho girata ancora è la moto è sembrata andare peggio di prima! Ho pensato allora che avendo giocherellato con una regolazione, mi sarebbe convenuto provare anche con gli altri....
Ho provato i setting per la mia moto suggeriti da riviste del settore, giornali di motociclismo, siti internet e forum, e si sono rivelati tutti robaccia. In effetti, non ho trovato due fonti che raccomandassero lo stesso setup per la mia moto e nessuno che spiegasse esattamente come fossero state individuate le regolazioni proposte.... Ho quindi pensato che la cosa migliore fosse di provare a trovare le mie personali regolazioni per la mia moto. Per fare questo, per prima cosa ho avuto bisogno di capire come funzionano le sospensioni e questo articolo cerca di spiegare come ho fatto, come ho regolato le sospensioni della mia moto e come voi pure, procedendo con metodo e capendo le variazioni che apportate in relazione al loro effetto sul comportamento della vostra moto, potete riuscirci.

Cominciamo dall'inizio.



Le sospensioni della vostra moto sono progettate primariamente assorbire le imperfezioni della pavimentazione stradale e assicurare che le ruote mantengano il contatto con la strada. La maggior parte delle sospensioni sono basate su una molla come quella che potete trovare in un penna, in un materasso o in un trampolino, ma molto più robuste. Per impedire che la molla faccia rimbalzare su e giù  la ruota come uno yo-yo, la velocità con al quale la molla si muove su e giù è controllata da un "ammortizzatore".
Gli ammortizzatori sono simili a pompe da bicicletta riempite di olio. La pompa si muoverà più velocemente o lentamente in funzione dei fori attraverso i quali l'olio viene pompato e la densità dell'olio. Tutte le moto hanno sia le molle, che gli ammortizzatori. La mia moto (quella di Sean, n.d.t.) al posteriore ha la molla sulla parte esterna dell'ammortizzatore (chiamato normalmente mono ammortizzatore posteriore), ma la sospensione anteriore ha le molle all'interno dell'ammortizzatore, che non sono quindi visibili dall'esterno. Questa è normalmente chiamata forcella anteriore.
Le sospensioni anteriori e posteriori funzionano indipendentemente l'una dall'altra e possono reagire diversamente alle condizioni della strada e agli stili di guida.

Da dove ho cominciato?
Pr
ima di toccare la moto, mi sono procurato il libretto di uso e manutenzione fornito dal costruttore. Il libretto contiene une serie di dettagli sulle regolazioni che possono essere apportate alle sospensioni e dove sono localizzate le viti e i pomelli che permettono la regolazione delle sospensioni anteriori e posteriori. Di solito contengono inoltre le regolazioni raccomandate dal costruttore per varie tipologie di uso. come le sospensioni possono essere regolate. Se sulla vostra moto sono montate parti afferma market, contattate il costruttore e fatevi dare le regolazioni da loro consigliate per lo specifico modello di moto in vostro possesso.
In relazione alla vostra moto e alla qualità delle sospensioni che monta, potrete regolare alcune, nessuna o tutte le regolazioni seguenti:
  • Precarico (tensione iniziale delle molle, in base al vostro peso)
  • Ammortizazione (velocità alla quale la molla si comprime e ritorna nella posizione di riposo)
    • Compressione (controllo avanzato dell'ammortizzazione, regola la velocità con cui la molla si comprime)
    • Estensione (controllo avanzato della sospensione, regola la velocità con la quale la molla torna alla posizione si riposo dopo essere stata)
Notate quindi che sia la compressione che l'estensione fanno parte del processo di ammortizzazione.
Dopo avere chiarito cosa posso regolare sulla mia moto e come, mi sono procurato una penna e un foglio di carte dove annotare le attuali regolazioni delle sospensioni, in modo da potere tornare a queste nell'ipotesi di fare qualche pasticcio e di non sapere più come uscirne. Nella mia moto (sempre quella di Sean n.d.t.) regolare significa "contare i click" per i registri della compressione e dell'estensione ruotandoli in senso orario o antiorario. Il precario è più facile da temere sotto controllo, perché è immediatamente possibile visualizzare a quale tacca é regolata la sospensione posteriore (o quanti mm, n.d.t.) o a quale anello è regolata la forcella.
I costruttori spendono un sacco di tempo e di soldi sulla ricerca e lo sviluppo e hanno tutti gli incentivi economici perché al moto si comporti bene e sia maneggevole ed efficace, perciò le regolazioni che raccomandano in genere non sono poi tanto male. Mettete a confronto le regolazioni attuali della vostra moto con quelle raccomandante dal costruttore. Se sono diverse e pensate che la vostra moto possa comportarsi meglio di quanto non faccia, provate a settaria secondo le regolazioni raccomandate dal costruttore,
Dovreste mettervi in grado di giocare con le regolazioni e riportarle alle vostre regolazioni base e/o a quelle raccomandate dal costruttore prima di addentrarvi ulteriormente in altre prove. Non procedete inoltre con la lettura se non avete acquisito dimestichezza conquista un'auto sopra e senza avere compreso e riconosciuto che questo intero articolo ha esclusivamente scopi informativi. 
E quindi, per favore, non giocate con le sospensioni della vostra moto, non fatevi del male e soprattutto non prendetevela con me per questo.... 

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