Il tramonto di una bella giornata

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giovedì 21 agosto 2014

Regolazione delle sospensioni - Precarico

GIORNO 2 - REGOLARE LA MOTO SUL VOSTRO PESO (PRECARICO)
Per regolare la moto avete bisogno degli strumenti appropriati, come raccomandato nel manuale di istruzioni della vostra moto: di solito un lungo cacciavite e una chiave per l'anteriore, uno strano strumento per regolare il prescrivo al posteriore e un metro a nastro.
Avrete bisogno inoltre di tempo e pazienza....
La cosa migliore è di regolare la moto laddove ne farete l'uso principale, vs.e a dire la strada o la pista. Assicuratevi che la moto sia in buoni condizioni generali, inclusi i paraoli della forcella, snodi delle sospensioni ben lubrificati, olio nuovo nella forcella e la corretta pressione delle gomme.
Se non siete sicuri di quest'ultima, e volete regolare la vostra moto per la pista, utilizzate 2,2 bar all'anteriore e 2,0 bar al posteriore.

Provare a regolare le sospensioni a casaccio non vi porterà lontano. Le regolazioni della moto possono essere ricondotte fondamentalmente alle seguenti:
  • Ruota anteriore
    • Precarico
    • Ammortizzazione della compressione
    • Ammortizzazione dell'estensione
  • Ruota posteriore
    • Precarico
    • Ammortizzazione della compressione
    • Ammortizzazione dell'estensione
Se la vostra moto non ha alcune di queste regolazioni, allora dovrete raggiungere un compromesso rispetto alla regolazione ideale, oppure, se necessario, acquistare componenti after market. In ogni caso, è essenziale procedere con il giusto ordine.
La cosa migliore è iniziare con il precarico, anteriore e posteriore, e questo è basato sul vostro peso ed è relativamente facile da sistemare; poi potrete proseguire con il resto.

Precarico posteriore
Qualunque sia il vostro peso, quando vi sedete sulla vostra moto vorrete che si abbassi un pochino, all'incirca 30 mm, ma non troppo. Desidererete inoltre che la maggior parte della corsa della vostra sospensione rimanga disponibile per quanto effettivamente guiderete la vostra moto, opponendosi al peso del telaio e al vostro. Allo stesso tempo, desidererete che sia disponibile un po' di sag (ovvero la possibilità che la sospensione si estenda rispetto alla posizione di riposo). Se la moto si abbassa troppo, aumentare il precarico; se siete molto leggeri e la moto a stento si abbassa, alleggeritelo.
Di seguito vi fornirò una spiegazione più dettagliata. Si tratta di regolazioni semplici, da fare ma possono risultare un po' ostiche da  comprendere, perciò seguite un passo per volta.
Step 1Step 2Step 3
Step 1: per prima cosa, trovate la lunghezza totale della vostra sospensione SENZA ALCUN CARICO. Mettete la moto su un cavalletto centrale. Se non l'avete, trovate un modo di sollevarla agendo sotto il motore, in moto che non vi sia carico sulla ruota posteriore, incluso il peso della moto stessa. Misurare la distanza tra l'asse posteriore e un punto fisso direttamente al di sopra di esso, come un bullone o un segno sul codino. Prendete nota di questa misurazione. Non usate un cavalletto da ruota posteriore perché questa lascerà una frazione del peso della moto sulla ruota stessa.
Step 2: ora trovate la lunghezza NORMALE della vostra sospensione posteriore. Questa é la quantità di cui si comprime la sospensione posteriore sotto il peso della solo moto, senza il pilota. Mettete la moto su un terreno piano e fatela rimbalzare su e giù per liberare ogni resistenza. Misurate la distanza tra i medesimi due punti utilizzati per lo Step 1, cioè l'asse posteriore e un punto fisso direttamente sopra di esso.
Step 3: trovate ora la lunghezza della sospensione posteriore a pieno CARICO. Questa é la lunghezza della sospensione su un terreno piano  e il pilota seduto nella posizione normale di guida, vestito con l'usuale abbigliamento da moto. Per prima cosa fate rimbalzare la sospensione posteriore sue e giù per liberare la sospensione, quindi assumete la normale posizione di guida con entrambi i piedi sulle pedane. Per evitare cadute (se ciò non è già accaduto... ), appoggiate la moto contro un muro e chiedete a un amico di misurare la distanza tra i medesimi due punti di cui agli step precedenti., cioè l'asse posteriore e un punto fisso del codino.
La cosa successiva e comprendere il significato di un paio di parole strane: “Static sag” and “Rider sag”.
RIDER SAG è la differenza tra gli step 1 and 3. Si tratta quindi della lunghezza di cui si riduce la sospensione quando il vostro peso brava sulla moto
STATIC SAG
 è la differenza tra gli step 1 and step 2. Si tratta di quanto agisce il solo peso della moto sulla sospensione posteriore o di quanto potete sollevare il retrotreno senza il pilota prima che la sospensione raggiunga la piena estensione. 
Una fabbrica di sospensioni top racing  suggerisce che il rider sag della ruota posteriore sia di circa 30-40mm and static sag intorno ai 5-10mm. Comunque queste misure possono variare in funzione della vostra moto e del costruttore delle sospensioni. Quanto più rider sag avrete, più soffici saranno le vostre sospensioni. Personalmente uso 35 mm di rider sag per un uso prevalentemente stradale e pochi track days.
Se quindi il vostro rider sag è inferiore ai 30 mm, allora il vostro precarico è troppo duro; se è superiore ai 40 mm, allora è un po' troppo soffice.
Una volta che avere fissato il vostro precarico il più vicino possibile all'intervallo 30-40mm, verificate il vostro static sag. Se avete più di 10 mm, allora potresti vere bisogno di molle più dure. Se, invece, il vostro static sag è minore di 5 mm o non avete alcun static sag, allora la vostra molla potrebbe essere troppo dura per voi.
Se dovete raggiunger un compromesso, allora provate ad avere almeno un po' di static sag per evitare che la vostra a sospensione vada a fine corsa in estensione.
Notate che libri, video, amici mediatici di pub avranno tutti opinioni differenti sulle definizioni e sulle cifre riportate prima e dopo in questo articolo. Penso di aver ricevuto meno lamentele con queste indicazioni piuttosto che con altre che pure avrei potuto usare.
Evitare di essere ossessionati da definizioni e numeri.  I cercherò di spiegarvi i principi sottostanti alla regolazione delle vostra moto. Ci sono troppi scenari e variabili differenti che possono interferire con gli effetti di ogni regolazione che mi ci vorrebbe una vita per esaminarle tutte. Pertanto tratterò solamente  di alcuni degli effetti più comuni.

Precarico anteriore 
Alcune persone regolano la sospensione anteriore basandosi sul rider sag e sullo static sag. Questo è particolarmente utile specialmente per stabilire se avete bisogno di molle più morbide o più dure. Usate lo stesso metodo descritto per la sospensione posteriore per stabilire il rider sag (35-48mm) e lo static sag (25-30mm).  Comunque io preferisco il metodo seguente per  o
ttimizzare le mia attuale forcella originale.  Voi desidererete che al vostra moto utilizzi quanta più "corsa" possibile della sospensione anteriore senza arrivare al "fine corsa" anche in condizione limite. Cercate quindi di stabilire quanta corsa state effettivamente usando nelle condizioni attuali. 
Legate una fascetta di plastica attorno a uno stelo della forcella (la parte che scorre all'interno del fodero), il più vicino possibile alla guarnizione in gomma che chiude il fodero. Abbiate cura di non stringere troppo per non danneggiare la guarnizione. 

Con la fascetta in questa posizione guidate normalmente la vostra moto utilizzando quante più condizioni differenti di guida possibili (curve, frenate, accelerazioni, impennate e stoppies).
Quindi aumentate o diminuite il precarico in modo che la fascetta si fermi a circa 10 mm dal limite ultimo della corsa della sospensione.
Ridurre il precarico dovrebbe darvi più corsa utile. Se la fascetta raggiunge il fondo corsa, riposizionatela e incrementate il precarico, in modo da far sì che si fermi intorno ai famosi 10 mm.
Lasciate sempre una corsa residua di 10 mm per le emergenze, come ad esempio il finire contro buche delle quali non vi eravate accorti ....
Fine giorno 2 (segue)
     

1 commento:

  1. Troppi smanenttamenti e pochi giri...sbaglio o il we del 30 agosto hai fatto qualche chilometruccio? :-)
    Raccontaci, raccontaci!

    Monacograu

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